L’estate 2021 è alle porte, le giornate si allungano e i locali si preparano finalmente ad accogliere i clienti; tutto fa presagire che sarà un’estate gioiosa e spensierata, eppure per molte persone non è così: proprio nel momento in cui sembra esserci una ripresa della vita normale che dovrebbe rendere felici ed ottimisti, alcuni avvertono ansia e una sorta di turbamento descritto da Adam Grant (2021)(1) del New York Times come una sorta di languore, o assenza di benessere che Corey Keyes (2010)(2) ha chiamato “languishing”.
Ma perché proprio ora che le cose sembrano andare meglio? Durante la pandemia, in inverno, la paura di ammalarsi e i problemi lavorativi hanno obbligato le persone ad attivare dei meccanismi di difesa (3) necessari per poter andare avanti e a pensare unicamente alla realtà esterna ma adesso che le cose sembrano andare bene i confini dell’Io si ritirano focalizzando maggiormente l’attenzione su mondo interno della persona e sulle sue difficoltà. È come se i problemi lavorativi, la paura di ammalarsi e la paura per l’ignoto abbiano inizialmente impegnato le risorse e l’attenzione delle persone per poi lasciare successivamente un vuoto; è questo senso di vuoto che resta a causare il malessere e la mancanza di desiderio, generati dal troppo tempo trascorso nell’incertezza del futuro e dalle angosce di morte.
Uno dei problemi principali sta nel fatto che è molto difficile descrivere questa sensazione (è più semplice descrivere e riconoscere gli oggetti che riempiono un contenitore rispetto al vuoto in esso contenuto quando non ci sono oggetti) e sarà proprio la possibilità di nominare queste emozioni, di attribuirgli un significato, a fornire la chiave per iniziare a stare meglio.
BIBLIOGRAFIA
- Keyes CL, Dhingra SS, Simoes EJ. Change in level of positive mental health as a predictor of future risk of mental illness. Am J Public Health. 2010 Dec;100(12):2366-71. doi: 10.2105/AJPH.2010.192245. Epub 2010 Oct 21. PMID:20966364; PMCID: PMC2978199.
- Grant A. There’s a Name for the Blah You’re Feeling: It’s Called Languishing. New York Times. April 19, 2021.
- Dal Sacco D., Pandemia da Covid-19. Una riflessione psicoanalitica. PNEINEWS, numero 5, Settembre e Ottobre 2020.